DECRETO CRESCITA 2019: LE NOVITA’ PER IL SETTORE IMMOBILIARE


Da qualche giorno è stato definitivamente convertito in legge (n.° 28 del 29.06.2019)  il d.l. 34 del 30.04.2019, meglio conosciuto come decreto crescita. Vediamo in sintesi, fatte salve le ulteriori precisazioni che potranno derivare  dai futuri decreti attuativi,  quali sono le misure e le novità più importanti per il mattone

Canoni locazione non percepiti

I redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati dal 2020, se non percepiti, non concorreranno a formare il reddito a condizione che il mancato reddito sia comprovato con intimazione di sfratto o ingiunzione di pagamento in danno dell’inquilino moroso.

(Attualmente, per avere diritto a non versare l’Irpef occorre attendere la conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore ed è riconosciuto un credito di imposta per il periodo precedente)

IMU – TASI sugli immobili strumentali

La percentuale deducibile dal reddito d’impresa e dal reddito professionale incrementa progressivamente, nelle seguenti misure:
50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018
60% per i periodi d’imposta successivi a quelli in corso al 31.12.2019 e 31.12. 2020
70% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12. 2021
100% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022

Codice identificativo affitti brevi

Gli immobili destinati alle locazioni brevi verranno censiti in una Banca Dati presso il Ministero dell’agricoltura e del turismo e saranno identificati da un codice da inserire  obbligatoriamente in tutti gli annunci promozionali o di offerta che pubblicheranno. 

Durata contratto di locazione agevolato (3+2)

In mancanza della comunicazione di rinuncia al rinnovo del contratto di locazione agevolato , il contratto si intenderà tacitamente rinnovato ad ogni scadenza per un ulteriore biennio.

Mancata comunicazione cedolare secca

Viene meno l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’esercizio dell’opzione per l’applicazione della cedolare secca nel caso di rinnovo del contratto, il cui mancato invio prevedeva l’applicazione di una sanzione pari a 100 euro, riducibili a 50 euro.

Scadenza dichiarazione Imu e riduzioni.

Slitta dal 30 giugno al 31 dicembre il termine per la presentazione della dichiarazione Imu-Tasi. Contestualmente viene abolito l’obbligo della dichiarazione per le case concesse in comodato a genitori e figli e per le case locate a canone concordato. Viene inoltre applicato uno sconto del 50% su Imu/Tasi per case concesse in comodato d’uso e del 25% per quelle concesse a canone concordato

Fondo garanzia prima casa

Rifinanziato per un importo pari a 100 milioni di euro il “Fondo di garanzia per la prima casa”, istituito con la legge di stabilità per il 2014 per la concessione di garanzie, a prima richiesta, su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari. Ridotta dal 10 all’8% la percentuale minima del finanziamento da accantonare a copertura del rischio.

Ecobonus per miglioramento energetico

I contribuenti che hanno diritto alla prevista detrazione fiscale  del 50% per interventi di miglioramento dell’ efficienza energetica e del risparmio energetico, potranno rinunciare a tale detrazione fiscale per ottener uno sconto di pari importo dal fornitore . Quest’ ultimo maturerà quindi un credito d’imposta pari al 50% di sconto applicato che potrà utilizzare, in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo o che, in alternativa, potrà cedere ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi.

Sismabonus acquisto nuove costruzioni

Chi acquista una unità immobiliare in un edificio ubicato nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3 , demolito e ricostruito nel rispetto delle normative antisismiche previste per le dette zone, potrà beneficiare di una detrazione  pari (a seconda della riduzione del rischio sismico) al 75% o all’ 85% del prezzo di acquisto dell’unità immobiliare per un importo di spesa massimo di 96.000 euro.

Esenzione Tasi imprese costruzione

A decorrere dal 1° gennaio 2022, saranno esenti dalla Tasi i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, finché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati

Massimo Petina

www.salernocasaimmobiliare.it